Carissimi Fedeli, la nostra Chiesa ha due stupendi organi ma purtroppo sono in abbandono da anni. Un gruppo di volenterosi si sta prodigando per raccogliere i fondi necessari per restaurare almeno uno di questi due strumenti al fine di impedire che i danni ormai subiti da parte del tempo possano renderli per sempre inutilizzabili.
Organo Chiesa Superiore
Opera sicuramente attribuibile all’organaro Luca Neri da Leonessa, vista la fattezza ed il modo di costruzione delle canne. Nel corso del tempo sia la cassa che il somiere hanno subito profonde modifiche, molto probabilmente dovute ai gravissimi danni del devastante terremoto del 1703. Risale al 1825 l’importante restauro da parte dell’organaro Antonio Fedeli con la modifica della cassa e del somiere, senza toccare le canne.
Molto probabilmente l’organo è stato spesso utilizzato in diverse occasioni, finendo però ancora una volta inutilizzato fino al Natale 1926, anno di un nuovo importante ripristino. Ma da allora giace in stato di completo abbandono.
Organo Chiesa Inferiore
Opera dell’organaro Luca Neri da Leonessa, conserva il 90% del materiale fonico: i due mantici a cuneo e la tastiera finemente intarsiati. Ma giace in totale stato di abbandono oramai da anni. Sul crivello, sotto uno strato di cera, si possono ancora trovare gli interventi di accordatura e restauro apportati intorno al 1825 dall’organaro Antonio Fedeli da Camerino nel periodo coincidente con il restauro post-terremoto dell’organo superiore.
Per l’ottimo stato di conservazione dell’originalità costruttiva dello strumento è un vero peccato non riportarlo in vita!
La Confraternita